In Le farò da padre di Alberto Lattuada, il trentottenne Saverio Mazzacolli, avventuroso uomo d’affari, intende condurre una grande impresa: la trasformazione di un pezzo di costa salentina in un paradiso turistico, che dovrebbe “far ubriacare di sole e di amore tutta l’Europa” e, naturalmente, dargli successo e ricchezza. Per realizzare l’impresa ha bisogno di molto denaro, per poter corrompere molte persone importanti a Roma.
Trova Donna Raimonda, una vedova bella e molto ricca, che può fornirgli denaro e status. Raimonda è oppressa dalla figlia Clotilde, una sedicenne bellissima ma malata di mente, rimasta allo stato infantile e animalesco. Parla con gemiti indecifrabili e, raggiunta l’età della pubertà, è diventata violenta e ingovernabile, guidata solo dagli istinti della fame e del sesso. Raimonda e Mazzacolli stringono un patto: l’uomo sposerà Clotilde e in cambio riceverà tutto il denaro di cui ha bisogno.
Ma le cose si complicano maledettamente, perché Saverio non esita a rapire la ragazza e a toglierle la verginità e, ancor più, perché l’ambizioso uomo d’affari finisce per cedere al fascino selvaggio di Clotilde, la cui naturale innocenza gli è entrata nel sangue, tanto che finirà per rifiutare l’accordo.
Le farò da padre, il film
Le farò da padre è il film del 1974 diretto da Alberto Lattuada con protagonisti Luigi Proietti (Saverio Mazzacolli), Teresa Ann Savoy (Clotilde Spina), Irene Papas (Raimonda Spina Tommasselli), Mario Scaccia (don Amilcare de Loyola), Isa Miranda (Elisa), Bruno Cirino (Beppe Colizzi), Lina Polito (Concetta), Clelia Matania (Lore), Nina De Padova (Anna), Pia Attanasio (Anastasia Spina), Daniela Caroli (Carmela), Giancarlo Badessi (don Liguori), Mario Cecchi (Giovine), Giovanni Polito (Di Corato), Gabriella Caramelli, Alberto Lattuada